Logopedia. Se ne sente parlare sempre più spesso, dalle amiche, dalle maestre, dal pediatra, nell’asilo e nella scuola, insomma un po’ dovunque, quasi ormai fosse “diventata una moda”, dicono in molti.
Ma chi è davvero il Logopedista?
Iniziamo a dare qualche definizione.
Il logopedista è un professionista sanitario riconosciuto dallo Stato, vale a dire che per il suo svolgimento è necessario il conseguimento di un titolo di studio specifico (laurea) .
Non è un educatore quindi, né un insegnante, né tanto meno uno psicologo.
È importante riconoscere a ciascuno il proprio titolo e la propria competenza professionale.
È specializzato nella prevenzione e nel trattamento dei disturbi del linguaggio orale e scritto e della comunicazione nei bambini, negli adulti e negli anziani.
Quali sono in sintesi le aree in cui interviene?
L’idea più diffusa è che il Logopedista sia lo specialista che aiuta le persone a parlare meglio, intervenendo quando alcuni suoni sono pronunciati male, per correggere i difetti di pronuncia.
Ma il linguaggio e la voce non sono solo suoni, sono molto altro.
Partendo da una conoscenza degli organi che servono per produrre la voce ( la laringe, le corde vocali, gli organi articolatori), proseguendo con lo studio del cervello e delle aree cerebrali che si occupano di produrre e comprendere il linguaggio ( eh sì, tutto ciò che facciamo è connesso con il cervello!), il compito del logopedista va ben oltre l’analisi dei semplici suoni che escono dalla nostra bocca.
I suoni, cioè la fonetica, sono solo la superficie del linguaggio, che è composto da parole (lessico), frasi (morfo-sintassi), significati ( semantica) e abilità di comunicazione ( pragmatica).
Valutare il linguaggio significa valutare tutte queste competenze, a livello espressivo e a livello della comprensione, e descrivere un profilo completo e approfondito delle competenze comunicative e linguistiche del paziente.
E di quali disturbi si occupa?
Il Logopedista interviene nella valutazione e nella riabilitazione dei ritardi e disturbi di linguaggio, disturbi dell’apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia), effettua in equipe con altri professionisti il trattamento per patologie come autismo, ADHD, ritardo mentale, sindrome di down e altri disturbi del neurosviluppo. Svolge inoltre il trattamento per i disturbi della voce (disfonie), della deglutizione e dell’eloquio (balbuzie).
In conclusione?
In conclusione, quando avete un dubbio circa lo sviluppo del vostro bambino nelle aree di cui abbiamo parlato, o se avete ricevuto una diagnosi tra quelle sopra descritte, sappiate che il Logopedista dovrà essere una delle figure da contattare per procedere alla valutazione e alla terapia. Informatevi sempre, bene, sulle competenze professionali delle persone che contattate (se in possesso o meno della laurea in Logopedia, se iscritti alla Federazione o alle associazioni regionali) e una volta trovato il professionista, lasciatevi guidare!